UN TEATRO PER RIDERE
Rassegna di Teatro Comico
ORARIO SPETTACOLI: Ore 21.00
BIGLIETTO: Intero 15 Euro - Ridotto 12 Euro
Gli appuntamenti della rassegna:
Venerdì 10 Novembre
Clarizio significa famiglia
Stand up comedy show con Alberto Clarizio
Barese di nascita, milanese di adozione, guitto per vocazione. Si, anch'io ho cercato l'ultima sul dizionario, volevo dire paraculo ma con eleganza. Da sempre infatti la mia specialità è dire cose sbagliate nel momento sbagliato ma finalmente il palco sembra essere almeno il posto giusto. "Commenta sempre" dicevano le prof ai miei. E così nasce questo spettacolo, osservando e commentando il mio intenso quarto di secolo: dalle scene di una famiglia come la mia, normale solo all'apparenza, alla decisione di lasciare la Bocconi per spiccare il volo. È l'atterraggio che poteva andare meglio.
Venerdì 1 Dicembre
Oi Baraba
Giullarata di e con Pietro Traldi
Era un giorno normale. Anzi volendo anche migliore: un giorno in cui guadagnare in poche ore la paga di un mese con un lavoro legale, onesto, rispettabile ed anche, a volte, invidiato. Fino a quando la coerenza non fa capolino nella coscienza dell'attore che sta andando a girare una pubblicità scatenando una serie di eventi che lo porteranno a trovarsi faccia a faccia con Dio e il Primo Uomo, Barabba e Ponzio Pilato...
Venerdì 12 Gennaio
bologna, provincia di colcù
Di e con Andrea Santonastaso
…Bologna è una città che va vissuta di tre quarti, obliquamente, da buchi della serratura, da porte socchiuse di botteghe, galleggiando tra albe e tramonti, coi tempi da scandire a tavola e passeggiate alzando in alto l’ottica dell’osservazione. Bologna non e una città frontale. Non ha frontalità!…” Il modo in cui è disegnata, gli spazi a disposizione, le geometrie strane dei portici e delle strade, se ci fate caso, non danno mai la possibilità di vedere un palazzo o un monumento di fronte . Le facciate, a Bologna, le vediamo sempre storte, un po’ all’insù, in diagonale.
Venerdì 2 Febbraio
1.95
Stand up comedy show con Giuseppe Scoditti
Un’ora di stand-up comedy con il comico più alto d’Italia!*
1.95 è un monologo comico. L’atmosfera è quella di un nightclub, in cui arriva il comico in smoking e comincia lo show. Come in un flusso di coscienza, gli argomenti si susseguono ad un ritmo forsennato. L’importante è tenere viva l’attenzione e, soprattutto, divertire. La veste dello spettacolo è classica, pulita, vintage, ma il contenuto sarà folle, anarchico e imprevedibile.
*non abbiamo verificato in nessun modo quest’informazione, ma vi preghiamo di accettarla lo stesso per la buona riuscita di questa presentazione.
Venerdì 23 Febbraio
cosa sarà mai
Di e con Corinna Grandi
Parlare di fertilità, maternità, femminilità al giorno d’oggi è difficile. Parlare della figura della mamma oggi è come parlare degli ebrei e non poter essere ironici, del maschilismo senza poter dare la colpa alle donne, dell’infanzia senza poter odiare per davvero il ricatto della tenerezza.Mettiamo una donna sulla trentina, precaria e col dubbio di essere incinta. Solo che lei non è una vittima. Lei non è solo bella e intelligente. Lei non è solo contro la violenza sulle donne. Diciamo che possiamo aprire l’archetipo e dire che ha qualche amante e non è una troia, ha avuto e ha esperienze omosessuali e non è confusa, odia quelli di sinistra e non è di destra o quasi.
Venerdì 5 Aprile
dannata commedia
Prod. CreAzione Teatro e Fattoria degli artisti con Elena Cristiani, Enrico J. Testoni, Davide Puccetti, regia di Gianbattista Rossi
Cosa succede quando per tener viva la passione e la forza d’una relazione una giovane coppia di innamorati decide di mettersi alla prova l’un l’altro con travestimenti e piccoli inganni? Dannata Commedia si sviluppa negli antri tenebrosi dell’inferno dantesco e racconta le vicissitudini amorose dei giovani Edoardo e Berenice, e nel farlo ricorre alle maschere e ai personaggi tipici della commedia dell’arte: il servo Arlecchino, il vecchio padre Pantalone, lo smargiasso Capitan Spaventa e l’immancabile Dottor Balanzone. Uno spettacolo dai ritmi serrati, con una comicità coinvolgente e uno stile antico che si riscopre modernissimo.
VUOI PRENOTARE SUBITO?
Rassegna di Teatro Comico
ORARIO SPETTACOLI: Ore 21.00
BIGLIETTO: Intero 15 Euro - Ridotto 12 Euro
Gli appuntamenti della rassegna:
§ Venerdì 10 Novembre “Clarizio significa famiglia” di e con Alberto Clarizio
Barese di nascita, milanese di adozione, guitto per vocazione. Si, anch'io ho cercato l'ultima sul dizionario, volevo dire paraculo ma con eleganza. Da sempre infatti la mia specialità è dire cose sbagliate nel momento sbagliato ma finalmente il palco sembra essere almeno il posto giusto. "Commenta sempre" dicevano le prof ai miei. E così nasce questo spettacolo, osservando e commentando il mio intenso quarto di secolo: dalle scene di una famiglia come la mia, normale solo all'apparenza, alla decisione di lasciare la Bocconi per spiccare il volo. È l'atterraggio che poteva andare meglio.
§ Venerdì 1 Dicembre “Oi Baraba” di e con Pietro Traldi
Era un giorno normale. Anzi volendo anche migliore: un giorno in cui guadagnare in poche ore la paga di un mese con un lavoro legale, onesto, rispettabile ed anche, a volte, invidiato. Fino a quando la coerenza non fa capolino nella coscienza dell'attore che sta andando a girare una pubblicità scatenando una serie di eventi che lo porteranno a trovarsi faccia a faccia con Dio e il Primo Uomo, Barabba e Ponzio Pilato...
§ Venerdì 12 Gennaio “Colcù” di e con Andrea Santonastaso
…Bologna è una città che va vissuta di tre quarti, obliquamente, da buchi della serratura, da porte socchiuse di botteghe, galleggiando tra albe e tramonti, coi tempi da scandire a tavola e passeggiate alzando in alto l’ottica dell’osservazione. Bologna non e una città frontale. Non ha frontalità!…” Il modo in cui è disegnata, gli spazi a disposizione, le geometrie strane dei portici e delle strade, se ci fate caso, non danno mai la possibilità di vedere un palazzo o un monumento di fronte . Le facciate, a Bologna, le vediamo sempre storte, un po’ all’insù, in diagonale.
§ Venerdì 2 Febbraio “1.95” di e con Giuseppe Scoditti
Un’ora di stand-up comedy con il comico più alto d’Italia!*
1.95 è un monologo comico. L’atmosfera è quella di un nightclub, in cui arriva il comico in smoking e comincia lo show. Come in un flusso di coscienza, gli argomenti si susseguono ad un ritmo forsennato. L’importante è tenere viva l’attenzione e, soprattutto, divertire. La veste dello spettacolo è classica, pulita, vintage, ma il contenuto sarà folle, anarchico e imprevedibile.
*non abbiamo verificato in nessun modo quest’informazione, ma vi preghiamo di accettarla lo stesso per la buona riuscita di questa presentazione.
§ Venerdì 23 Febbraio “Cosa sarà mai” di e con Corinna Grandi
Parlare di fertilità, maternità, femminilità al giorno d’oggi è difficile. Parlare della figura della mamma oggi è come parlare degli ebrei e non poter essere ironici, del maschilismo senza poter dare la colpa alle donne, dell’infanzia senza poter odiare per davvero il ricatto della tenerezza.Mettiamo una donna sulla trentina, precaria e col dubbio di essere incinta. Solo che lei non è una vittima. Lei non è solo bella e intelligente. Lei non è solo contro la violenza sulle donne. Diciamo che possiamo aprire l’archetipo e dire che ha qualche amante e non è una troia, ha avuto e ha esperienze omosessuali e non è confusa, odia quelli di sinistra e non è di destra o quasi.
§ Venerdì 5 Aprile “Dannata Commedia” di e con Creazione Teatro, regia di Gianbattista Rossi
Cosa succede quando per tener viva la passione e la forza d’una relazione una giovane coppia di innamorati decide di mettersi alla prova l’un l’altro con travestimenti e piccoli inganni? Dannata Commedia si sviluppa negli antri tenebrosi dell’inferno dantesco e racconta le vicissitudini amorose dei giovani Edoardo e Berenice, e nel farlo ricorre alle maschere e ai personaggi tipici della commedia dell’arte: il servo Arlecchino, il vecchio padre Pantalone, lo smargiasso Capitan Spaventa e l’immancabile Dottor Balanzone. Uno spettacolo dai ritmi serrati, con una comicità coinvolgente e uno stile antico che si riscopre modernissimo. Lo spettacolo, nel pieno rispetto della tradizione della Commedia dell’Arte, è recitato “all’improvvisa”.